
Nel primo trimestre il bambino impara a regolare il sistema neurovegetativo di base (la respirazione, la circolazione, la termoregolazione e le funzioni viscerali), matura le competenze attentive-interattive e riorganizza la motricità.
Si suggerisce l’utilizzo di oggetti a forte contrasto visivo (bianco e nero, giallo e blu…), di materiali soffici, morbidi ma, sopratutto, ciò che conta maggiormente in questa fase, è la relazione con i genitori: coccole, massaggi, contatto fisico, voce…

Con il raggiungimento della stabilità del sistema neurovegetativo di base il bambino passa maggior tempo in uno stato di veglia tranquilla che gli permette di avere una maggiore tolleranza delle sollecitazioni ambientali e di provare un maggior interesse per l’ambiente circostante, comprese le persone e gli oggetti presenti.
In questo periodo si può assistere, pertanto, ad un miglioramento delle capacità relazionali ed attentive (visive ed uditive), all’acquisizione di nuove competenze motorie (posizioni antigravitarie e passaggi posturali) ed allo sviluppo della motricità fine (coordinazione occhio-mano-oggetto-bocca).
Si suggerisce l’utilizzo di oggetti adatti ad essere afferrati e portati alla bocca, materiali leggeri e morbidi… è importante, inoltre, proporre sempre un gioco alla volta per consentire al bambino di esplorarlo adeguatamente.

In questa fase il bambino si sente pronto per sperimentare il movimento ed esplorare autonomamente lo spazio.
Adesso vengono maturate importanti competenze motorie: l’acquisizione della posizione seduta autonoma, i passaggi da una posizione all’altra e gli spostamenti orizzontali.
Il bambino, inoltre, migliora le abilità di manipolazione e motricità fine arricchendo così gli apprendimenti sensoriali e cognitivi.
Si suggerisce l’utilizzo di oggetti adatti ad essere afferrati e manipolati, giochi come il cestino dei tesori, causa-effetto, travasi… è importante favorire i momenti a tappeto e proporre un solo gioco alla volta.

In questa fase si assiste ad un incremento delle abilità motorie: il bambino impara ad alzarsi in piedi sostenendosi ad oggetti stabili, inizia il cammino latero-laterale in presenza di un appoggio e, successivamente, il cammino autonomo.
Inoltre migliorano le modalità di gioco, l’esplorazione degli oggetti e la comunicazione.
Si suggerisce l’utilizzo di oggetti adatti ad essere manipolati e con diverse caratteristiche, giochi causa-effetto, incastri tridimensionali semplici, travasi, oggetti in movimento (palline, macchinine…). Risulta, inoltre, fondamentale non forzare il bambino a stare in piedi in quanto ogni bambino impara a camminare quando si sente pronto. A tal proposito si sconsiglia l’uso del girello che non è assolutamente d’aiuto nell’acquisizione del cammino.
Infine, in questo periodo bisogna fare molta attenzione alla sicurezza dell’ambiente circostante (prese, fili, scale…).